sabato 25 dicembre 2010

Buona Natale

Anche se non riusciremo a sederci attorno a una tavola reale, questo resta il posto dove incontrarsi.

Buon Natale a voi, care amiche.
Spero lo stiate passando con le persone che amate e che vi stiate divertendo!

Un bacio,
g

sabato 18 dicembre 2010

secondo me nevica...


Cri ma quando parti?
Enri ma quando parti?
Fra ma quando parti?

Io parto giovedì.

martedì 14 dicembre 2010

Dear Enri

  1. Buon compleanno!
  2. Happy birthday!
  3. Alles Gute zum Geburtstag!
  4. ¡Feliz cumpleaños!
  5. Joyeux anniversaire!
  6. Feliz Aniversário!
  7. Daudz laimes dzimšanas dienā!
  8. 祝你生日快樂
  9. Pen-blwydd Hapus!
  10. Χρόνια πολλά!

Ora ti tocca indovinare tutte le lingue però! ;)

domenica 5 dicembre 2010

milano

beh, insomma, parliamone.
sono due mesi che faccio vita da pendolare milanese e ora credo ben di poter dire la mia.
mettiamola così: l'esperienza conferma il pregiudizio (...ah che relax!fosse sempre così!)
pensavo fosse una città brutta e grigia.
lo è.
e poi è una città in cui ti senti terribilmente solo.
direi che è silenziosa. nel senso più vero: non c'è nessuno che ti rivolga la parola, e per noi pavesi "ciao ciao...come va? tutto bene, grazie"- ovunque tu vada, a qualunque ora - è un vero e proprio mutismo generalizzato.
e poi percepisci come i lustrini, le luci e la vivacità siano artefatti. costruiti per apparire gaudenti, ma in realtà scoperchiano voragini di povertà e decadenza.
probabilmente, milano rispecchia bene quello che è la nostra società: apparire, consumare, incazzarsi e ridere facile. basta così. e poi la sera: se puoi sei figo fra i fighi, altrimenti sei un tapino barricato in casa. il mondo, fuori, è nemico.
mi capita, lo sapete, di finire di lavorare verso le 20. in giro non c'è più nessuno, solo barboni o immigrati.
p.zza duomo è desolata. le stazioni svuotate.
se sei un po' pauroso è chiaro che eviti di andartene in giro. poi magari non succede niente. ma se succede??? chi ti caga?
ma, come dicevo, rispecchia la nostra realtà. ed è talmente netta che i pochi elementi luminosi brillano ancor più forte.
un sorriso naturale sul tram. una battuta con uno sconosciuto. il mescolarsi di lingue, odori e vestiti, nel rispetto reciproco. sentire azzurro con l'i-pod mentre cammini sotto la neve e, appunto, sei sola.
perchè a volte se sei sola vedi cose che altrimenti non vedresti, e a milano capita di conoscere realtà che quel gran cortile che è pavia non ha spazio per contenere...
insomma, vale forse la pena di attraversare anche milano. ma tutto ciò che sono sa bene che "non qui, ma altrove".
vi abbraccio, amiche vicine e lontane!

venerdì 26 novembre 2010

è venerdì

è venerdì e stasera mi aspetta una cena per salutare un amico che lascia londra e se ne torna definitivamente a madrid.
eppure non ho voglia di festeggiare.
al lavoro è una di quelle giornate profumate [leggi di merda per essere fini], ci sono problemi con i server, connessione globale a internet che non funziona per qualche problema, apparentemente, a washington!
Cri, ti avevo detto di non staccare i cavi!

ma fosse solo questo...
purtroppo le vicende della family non vanno bene.
genitori e fratelli stanno abbastanza bene, ma mamma e papà in questo momento sono a salerno ad assistere la mia zietta.
non ci sono buone notizie...
vi aggiornerò, magari via mail nei prossimi giorni.

solo che oggi non vorrei essere qui. davvero.

venerdì 12 novembre 2010

ragazze, voi 3.



ragazze, voi 3.

non sapete quanto vi ho pensate, e quanto mi ha commosso pensarvi, mentre vedevo questo dialogo fra fazio e saviano lunedì sera.

andare o restare? scappare, emigrare, curiosare? oppure continuare a lottare, addormentarsi, forse ammuffire?

mi sono venute in mente le vostre frasi e i vostri occhi mentre parlate dell'italia.

di una patria che non ci merita. ma che, credo, ci merita ancora meno se non decidiamo di lottare per lei.

la paura e il coraggio si confondono... non sai cosa è la tua.

che tu abbia l'orgoglio di enrica o il disincanto della gine. la mia retorica, o il realismo di cristina.

di fatto, da questo paese pieno di miserie e nobiltà veniamo, e qui, lo dice la vita, alla fine, prima o poi, forse solo nel ricordo, si torna...

mercoledì 13 ottobre 2010

saluti da monaco


Ebbene sí, eccomi finalmente arrivata a Monaco per la famosa conferenza Apple.
Signore... sono all'Hilton (per la prima e unica volta nella mia vita, credo!), in una singola. Sí, questa é una singola!!! Ho pure il balcone.
Sto morendo di fame, ma non ho il coraggio di prendere il bounty dal frigo perché poi me lo addebitano e chissá quanto costa! ;)
Scherzi a parte, tra poco ci portano a cena.
Tavoli assegnati, giá mi mette l'ansia, dover parlare con gente che non conosco... va beh, vi faró sapere.
Ora mi vesto e mi avventuro.
A presto!

giovedì 30 settembre 2010

un po' di foto

foto che non hanno la pretesa di competere con le foto che spero presto vedremo pubblicate da Fra per raccontarci in parte il viaggio stupendo di qualche settimana fa...

riassumo un po' le mie ultime settimane: tanta musica, tanto lavoro, qualche foto e un nuovo building, quello del mio College.

le immagini dicono tutto... :)
a presto ragazze,
g



lunedì 27 settembre 2010

soffiaaaaa

pronta a spegnere le candeline Cri?

Fra, Enri, pronte?
Chi intona il la? Enri? Ok, grazie, chiedo scusa in anticipo per le mie stonature!

ehm ehm (schiariamoci la voce)

1, 2, 3 e...

Tanti auguri a teee
Tanti auguri a teee
Tanti auguri cara Criiiiii
Tanti auguri a teeeeEEeEEeee

:)

Buon compleanno Cri.

domenica 19 settembre 2010

quick update

é un po' che manco da qui e non vi aggiorno. ma eccomi qua!

lavoro: il rapporto col capo non va, ma almeno mi sono tolta un peso e martedí ho avuto un colloquio faccia a faccia e gliel'ho detto. ho cercato di essere propositiva, ma non é andata benissimo. ho ricevuto delle critiche che cercheró di trasformare in qualcosa di costruttivo, ma, onestamente, non le ho trovate giustificate. pace, peace, whatever! :)

musica&foto: la mia soddisfazione!
sono andata a vedere un gruppetto che seguo da un po' e volevo fare delle foto. visto che la mia macchina fotografica é semi-professionale, non sempre é benvenuta nei locali, quindi ho mandato una mail a quelli del locale per sapere se potevo... per tutta risposta ho ricevuto un photopass, ingresso gratuito per me e 2 amici e l'offerta di fare le foto a patto che avrebbero potuto pubblicarle sul loro sito. accetto ben volentieri e passo una serata divertente. le foto non mi sembrano venute granché bene, ma le hanno pubblicate ed erano soddisfatti. spero di porterlo rifare presto.


due giorni dopo "ho vinto" un biglietto per vedere i Muse a Wembley. "ho vinto" nel senso che un'amica di una collega aveva un biglietto in piú io sono stata indicata come quella patita di muscia dal vivo. non ero mai stata a Wembley e non avevo mai visto i Muse... signori che spettacolo!

vi includo uno dei video che ho fatto, questa è Time is running out:



non ho molto altro da aggiungere...
la mia mamma si sta riprendendo piano piano, è sempre la solita, l'ho sentita su Skype venerdí (Enri, mi mamma la sento su Skype, devo farti superare anche da lei?!? ;) scherzo!), mi saluta e mi dice: ci sentiamo magari martedí. va beh, con calma... skype é gratis, potremmo anche sentirci nel weekend, ma niente, la famiglia ferraro non é molto per gli aggiornamenti frequenti, non c'é niente da fare!

lunedì 6 settembre 2010

...post vacanze:-)


Care raghe,


in attesa dei racconti della mitica maratoneta, v allego questa fotina per descrivervi brevemente la bella esperienza ke m ha fatto vivere quest'anno il Meeting: ho avuto come ospite il Cardinale della Costa d'Avorio (Abidjean) Agré Bernard. Prima ke arrivasse, gli organizzatori m avevano avvisato dicendomi: "Enrica, il tuo ospite si fermerà tutta la settimana, ma...tranki, ha 84 anni e sicuramente nn vorrà stare in giro molto, per cui potrai goderti il Meeting!:-)))". ...Bella storia!!! m son detta tra me e me...:-))) ...e invece...: TUTTO L'OPPOSTO!!!


Il Cardinale aveva energie incredibili e una curiosità infinita d conoscere, scoprire, ascoltare, incontrare...; io nn v nascondo ke ho vissuto i primi momenti con grande difficoltà: alla fine della giornata (dalle 10 del mattino alle 22...) ero...stankissima e anke un po' sklerata...(aaaaaahhhh...!!!) alla faccia, tra l'altro, dello spirito del Meeting...!...!...!


Ma pian piano, col passare dei gg, s è rivelato l'ospite più incredibile ke abbia mai avuto: simpaticissimo, sempre sorridente e aperto, oltre ad avere una cultura infinita su tutto (anke sulla medicina naturale, fitoterapia, omeopatia..., perkè conosce tutte le virtù delle piante)!Bo, poi potrei dilungarmi su mille altre descrizioni, ma penso ke sia abbastanza: spero d avervi trasmesso un po' della mia bella esperienza, anke perkè sempre più sono convinta ke...nulla avvenga per caso... V abbraccio tutte e bella lì, a presto!!!


la erri


ps: dimenticavo: era anke una buona forketta l'ho portato in tutti i ristoranti (trentino, emiliano, toscano...): finiva sempre tutto!!!

lunedì 30 agosto 2010

esperimento

* AGGIORNATO IL 6 SETTEMBRE *

niente a che fare con gli esperimenti di Cri!

voglio solo provare ad inserire la cartina con l'itinerario che stanno seguendo (piú o meno) la Fra e Cindo. (Blog: sulla via della seta)

ho cercato di mettere le tappe che mi sembra di aver capito da una mail di Fra... vediamo che succede:


Guarda la mappa in grande e in un'altra pagina

A = Istanbul
B = Erzurum
C = Kars
D = Van
E = Tehran
F = Isfahan
G = Mashhad (28 agosto)

*****************

* AGGIORNAMENTO *


H = Bukhara
I = Samarcanda

Ora i nostri eroi stanno rientrando in Italia, via Riga.
Io personalmente aspetto con ansia altri racconti, particolari e fotografie dell'avventura. :)

*****************


ps. Auguri di buon compleanno per ieri Fra!

pps. se cliccate sulla cartina potete spostarla, ingrandirla, navigarla...

venerdì 27 agosto 2010

amichemmie!!!

ciao tesorine!
ma allora? vi siete viste? vi vedrete?
cavolo, mi spiace tanto, e' la seconda volta che tradisco un nostro incontro...portate pazienza e vedetevi, e brindate (con qualcosa di alcoolico, non fate i musulmani anche voi!!!) anche per me!!!
vi voglio bene,
fra

lunedì 9 agosto 2010

in partenza

care amiche, lo so che lo sapete benissimo tutte.
però mi va che ne resti traccia alla nostra tavola...
io e cindo giovedì si parte, saremo prima a istanbul, poi attraverseremo tutta l'anatolia, per fernarci in quella terra di confine ora turca, ma anche georgiana, russa, armena, e sempre curda. poi, arriveremo in iran, dopo otto giorni saremo in turkmenistan e infine in uzbekistan. ultima tappa, samarcanda.
cercherò di tenere aggiornato il blog sulla via della seta, così se volete sapere se sono viva o no, e se mi diverto o meno, beh...qualche indizio vorrei lasciarvelo.
prima dei racconti di viaggio che, spero, potremo fare sedute a un vero tavolo, mangiando qualcosa tutte insieme. e il mio sarà solo "un pezzetto" di un'avventura composta anche dalle vostre partenze, dai vostri ritorni, da tutto ciò che ci andrà di condividere.
un abbraccio forte, amiche!

sabato 7 agosto 2010

random

mi é venuto in mente ieri, mentre pedalavo, che nel mio ultimo viaggio a Pavia avevo assistito ad una scena carina in Posta.

mentre ricaricavo la mia fida postepay, allo sportello affianco si avvicina una signora distinta, sulla cinquantina, che deve effettuare un'operazione per conto di una signora anziana che non può uscire di casa, quindi chiede come deve fare, che documenti servono, come deve compilare il bollettino... ecco, il bollettino.
chiede piú volte cosa deve scrivere nella causuale.
prima volta che dice causuale penso di aver sentito male.
seconda volta e penso che sia una parola che non si usa spesso e quindi, va beh, ti puoi confondere.
terza volta però mi vien da ridere.
provate a ripetere causuale un po' di volte intervallate da parole random in una frase... non vi fa ridere?
a me sí, mi faceva pensare a delle ragioni casuali per cui uno dovrebbe pagare un bolletino in posta. cause casuali, causuali.
comunque la cassiera della posta ha notato la stessa cosa e mi ha sorriso.

va beh, qui stamattina piove... tanto mi tocca lavorá!

lunedì 26 luglio 2010

skypiamo?

Ciao! magari enri è già riuscita a dirvelo...ma stasera alle 21.30 ora pavese io ed enri volevamo vederci per fare la famosa skypata delle 3 nazioni, 2 continenti e 1 tavolata!
ci siete? ci si becca?

mercoledì 14 luglio 2010

easyjet e... il basilico!

riassumo i miei viaggi in 10 giorni:
venerdí partenza > volo annullato a luton.
trasferimento luton-gatwick con comitiva improvvisata (e sconosciuta).
sabato mattina partenza da gatwick. tutto ok.
sabato pomeriggio treni milano-pavia, tutti in ritardo, che novitá!
mercoledí partenza per salerno con alta velocitá...
intercity pavia-milano accumula 50' di ritardo, perdiamo (io e mia mamma) la coincidenza a milano, dopo il tentativo disperato di arrivare in macchina in stazione a milano.
faccio 35' di coda per farmi mettere sul treno successivo, troppo tardi, scopro anche che il venerdí successivo, giorno del nostro presunto rientro, ci sarebbe stato sciopero.
guardo con occhi disperati alla gatto con gli stivali di shrek il tizio delle FS allo sportello e con voce stranamente priva di ogni incazzatura (e vi assicuro che la rabbia era montata nella mia testa) gli dico "Mi rimborsi tutto, non ce la faccio piú. No, non parto, grazie."
Passo un'altra ora in stazione centrale per farmi rimborsare gli economici 426 euro che ho speso (Cri, paghi meno tu a tornare da Washington DC?!?), per scoprire alla fine che me li possono rimborsare solo a Pavia, ma almeno ho ottenuto i timbri necessari.
a pavia la signora é gentile, mi dice che le porto via l'incasso della giornata, le spiego che anch'io mi sono sentita molto piú leggera il giorno prima, quando ho acquistato i biglietti e che almeno speravo di partire e alla fine mi consegna la ricevuta dell'avvenuto rimborso, con i miei dati... alla voce via/indirizzo: LONDRA - CONSOLATO GENERALE. ??? spettacolo la signora.

l'ultimo mio viaggio previsto per questo giro in italí era il rientro... mi annullano il volo... meno male che lo scopro prima di avviarmi all'aeroporto (malpensa). fra e enri grazie mille per esservi lanciate in mio soccorso, alla fine ho la nuova carta di imbarco per partire il giorno dopo. da linate.
arrivo, un'ora di ritardo, ma chissenefrega! basta che parta!
parte e arriva, il treno per london bridge parte pochi minuti dopo, finalmente sono in UK e tutto funziona... infatti il treno si blocca, una porta é rotta, la carrozza resta frenata... il capotreno i do apologise for the inconvenience... alla fine il treno arriva a london bridge, piove, salgo sull'autobus, sono a casa, un piatto di pasta che sto morendo di fame e nanna, tanta nanna!

Oddio il mio basilico che ho dimenticato per 10gg!!! È secco secco, sta tirando le cuoia, poverino chissá che sete! Due bicchieri d'acqua e guardatelo stamattina:

lunedì 21 giugno 2010

casa italia

L'Italia ha fatto un po' schifu... ma noi no.
La giornata é stata bella e la pizza era buona... i dolci pure!
(Cri... praline al cocco e cioccolato!)
Il tutto ovviamente, fatto in casa, panna cotta con salsina di fragole inclusa!

La cosa piú bella... cito il mio collega che in tono tra il sorpreso e il simpaticamente invidioso esclama: "You all can cook!"

Si parla in italiano, in inglese, in italiese e ingliano...
Ma è evidente la voglia di capirsi e comunicare.
La lingua non dev'essere mai un ostacolo, se mai è solo un mezzo in più...



domenica 13 giugno 2010

scusate se torno a parlare di politica...

...ma vorrei sapere cosa ne pensate del ddl sulle intercettazioni che verrà votato alla Camera il 9 luglio...

sono sconcertata...
credo che un conto sia la difesa della privacy e un conto sia l'impedimento all'informazione.

credo che il giornalismo italiano (e non solo) sia qualitativamente molto peggiorato negli ultimi 20anni. mi indigno quando i titoloni gridano all'accusa o all'assoluzione senza uno straccio di argomentazione e mi indigno quando dettagli che dovrebbero essere trattati con delicatezza e buon senso, vengono sbandierati ai 4 venti, gettando nel fango o elevando al ruolo di eroe il personaggio di turno.

ciò non toglie che voglio una stampa libera di informare e di investigare, di questionare, di mettere in dubbio, di raccogliere testimonianze...
il limite che viene posto con questo decreto è troppo stretto, è a un passo dall'accettare la censura, è un filtro che potrà impedire a notizie importanti di raggiungerci per tempo... vista la lentezza della giustizia italiana potrebbero volerci anni prima che sia legale per un giornalista farci sapere cosa accade nel nostro Paese!!!

siamo al paradosso: anziché cercare di sistemare ciò che non va, andiamo a toccare, a rovinare, quello che di buono ci era rimasto.
anziché preoccuparci che la formazione di giornalisti e pubblicisti (che sono la maggior parte di quelli che fanno informazione!) torni ad essere di buon livello, che rispettino l'etica della professione, che vengano pubblicamente smentiti quando non compiono il loro lavoro, che non si possano nascondere dopo aver messo in piazza i panni degli altri senza sufficienti e credibili motivazioni, noi andiamo a togliere l'inchiostro alle penne... decidiamo che visto che si scrive male è meglio non scrivere più. Io sul mio blog non potrò più dire che non sono d'accordo... dopo aver dovuto aggiungere un disclaimer dicendo che non è una testata giornalistica, dovrò smettere di esprimere le mie opinioni!

ma stiamo scherzando?!?

che differenza c'è se lo scrivo sul mio blog o se lo dico ad alta voce in un bar? resta la mia opinione personale e, in quanto tale, merita la libertà di essere espressa. non posso scriverlo sui muri, per educazione, ma devo poter essere libera di stampare volantini.

a me quest'italia fa paura... sempre più paura. lo dico da un po', ma da poco sono davvero spaventata.
non è con il "cerchiamo di non essere allarmisti" che la faccenda si risolve.
sono per il dialogo, ma se viene tolta la voce, il dialogo smette di esistere e la dittatura è a un passo.
e non mi interessa che uno sia di destra o di sinistra, io voglio un governo eletto dal popolo e un'opposizione che controlla che si faccia l'interesse del Paese.
questo non sta accadendo.
il digitale sì, la banda larga no.
i giornalisti professionisti sì, i pubblicisti no.
buona domenica e sanremo sì, i blog no!
la gente non è cretina... ma è pigra! e io non voglio che questa pigrizia diventi il passivismo grazie a cui pochi interessati prendono il comando di un Paese, se pur convinti di farne il suo bene (e anche qui, DUBITO che quelle siano le intenzioni).

ho sempre rispettato il voto altrui... quando è un voto di coscienza, non un voto di fede! non in politica.

date un'occhiata a questo articolo che ripercorre la storia dell'avvento della dittatura mussoliniana...
http://cronologia.leonardo.it/storia/a1937g.htm

ho trovato impressionanti similitudini... persino il periodo in cui viene approvato un decreto legge che legittima il sequestro dei giornali all'opposizione [12 luglio!].

non date per scontato che la similitudine berlusconi/mussolini sia esagerata... per favore.

la democrazia sta a destra quanto a sinistra... se la democrazia è quello che uno vuole e difende (il che vuol dire partecipazione!)...
la dittatura sta tanto a destra quanto a sinistra... se uno lascia che le cose accadano.

il 9 luglio voglio andare a roma...
non vorrei bandiere di partiti, che invece ci saranno, vorrei solo gente che reclama il proprio diritto alla libertà d'espressione, d'opinione, d'informazione.
se qualcuno vuole unirsi, destra o sinistra, fatemi sapere.

martedì 8 giugno 2010

bbq



tipico bbq inglese di sabato pomeriggio, con un cuoco italiano, un inglese che parla italiano meglio di me, inglesi simpatici, canadesi misti, italiani da coprire lo stivale (da milano a benevento, passando per l'emilia e roma, ovviamente)...

e tra poco passeró i miei primi mondiali in mezzo agli stranieri... ma ho la canotta della nazionale di basket, azzurra e col mio nome... ;)

giovedì 27 maggio 2010

le belle ragazze

care amiche, portate un poco pazienza...leggete queste righe, riguardano una battuta di qualche tempo fa, ma anche a me non sono andate nè sù nè giù.
ci siamo forse dimenticate le ragazze albanesi lungo le strade: ormai - quelle che non sono morte - si sono in qualche modo integrate.
non fa differenza se sono albanesi o nigeriane...ma la prostituzione è sempre orribile, e nessuno può permettersi di darla per scontata o di dimenticarne il dramma.

Lettera aperta della scrittrice albanese Elvira Dones

"Egregio Signor Presidente del Consiglio,
le scrivo su un giornale che lei non legge, eppure qualche parola gliela devo, perché venerdì il suo
disinvolto senso dello humor ha toccato persone a me molto care: "le belle ragazze albanesi". Mentre il premier del mio paese d'origine, Sali Berisha, confermava l'impegno del suo esecutivo nella lotta agli scafisti, lei ha puntualizzato che "per chi porta belle ragazze possiamo fare un'eccezione."
Io quelle "belle ragazze" le ho incontrate, ne ho incontrate a decine, di notte e di giorno, di nascosto dai loro magnaccia, le ho seguite da Garbagnate Milanese fino in Sicilia. Mi hanno raccontato sprazzi delle loro vite violate, strozzate, devastate.

A "Stella" i suoi padroni avevano inciso sullo stomaco una parola: puttana.
Era una bella ragazza con un difetto: rapita in Albania e trasportata in Italia, si rifiutava di andare sul marciapiede. Dopo un mese di stupri collettivi ad opera di magnaccia albanesi e soci italiani, le toccò piegarsi. Conobbe i marciapiedi del Piemonte, del Lazio, della Liguria,
e chissà quanti altri. E' solo allora - tre anni più tardi - che le incisero la sua professione sulla pancia: così, per gioco o per sfizio.Ai tempi era una bella ragazza, sì. Oggi è solo un rifiuto della società, non si innamorerà mai più, non diventerà mai madre e nonna. Quel puttana sulla pancia le ha cancellato ogni barlume di speranza e di fiducia nell'uomo, il massacro dei clienti e dei protettori le ha distrutto l'utero.

Sulle "belle ragazze" scrissi un romanzo, pubblicato in Italia con il titolo "Sole bruciato". Anni più tardi girai un documentario per la tivù svizzera: andai in cerca di un'altra bella ragazza, si chiamava Brunilda, suo padre mi aveva pregato in lacrime di indagare su di lei. Era un padre come tanti altri padri albanesi ai quali erano scomparse le figlie, rapite, mutilate, appese a testa in giù in macellerie dismesse se osavano ribellarsi. Era un padre come lei, Presidente, solo meno fortunato. E ancora oggi il padre di Brunilda non accetta che sua figlia sia morta per sempre, affogata in mare o giustiziata in qualche angolo di periferia. Lui continua a sperare, sogna il miracolo.

E' una storia lunga, Presidente... Ma se sapessi di poter contare sulla sua attenzione, le invierei una copia del mio libro, o le spedirei il documentario, o farei volentieri due chiacchiere con lei. Ma l'avviso, signor Presidente: alle battute rispondo, non le ingoio.
In nome di ogni Stella, Bianca, Brunilda e delle loro famiglie queste poche righe gliele dovevo. In questi vent'anni di difficile transizione l'Albania s'è inflitta molte sofferenze e molte ferite con le sue stesse mani, ma nel popolo albanese cresce anche la voglia di poter finalmente camminare a
spalle dritte e testa alta. L'Albania non ha più pazienza né comprensione per le umiliazioni gratuite. Credo che se lei la smettesse di considerare i drammi umani come materiale per battutacce da bar a tarda ora, non avrebbe
che da guadagnarci.

Questa "battuta" mi sembra sia passata sottotono in questi giorni in cui infuria la polemica Bertolaso , ma si lega profondamente al pensiero e alle azioni di uomini come Berlusconi e company, pensieri e azioni in cui il rispetto per le donne é messo sotto i piedi ogni giorno, azioni che non sono meno criminali di quelli che sfruttano le ragazze albanesi, sono solo
camuffate sotto gesti galanti o regali costosi. Mi vergogno profondamente e
chiedo scusa anch'io a tutte le donne albanesi.

Merid Elvira Dones

pavia dall'alto

Oddio, ma quello sembra il Po... é giallo/marrone...
Mmm... e quello sembra l'Oltrepó...
Ma no, l'aereo non sorvola il Po.
...
MA QUELLO É IL PONTE VECCHIO!!!
Sono sopra Pavia, fatemi scendereeeeeee!

:)



Cliccate sulla foto per ingrandirla.

mercoledì 19 maggio 2010

fai ció che ti piace

ho tanto sonno, ma non posso andare a nanna senza prima postare questa:



che io non riuscissi a stare troppo lontano dal basket non era una novitá... eppure che riuscissi a organizzare partitelle senza la presenza di Enri... non era noto!

eccoli qui, i miei colleghi e le nostre facce dopo esserci distrutti con un'oretta di basket. un campetto nella periferia londinese... alla nostra 3a partita.

e chi perde... porta da mangiare il giorno dopo!

notte ragazze... e che le ceneri del vulcano non annebbino i nostri sonni!

mercoledì 5 maggio 2010

Tutto quello che so l'ho imprato dai miei gatti

ora lo so che enrica inorridirà, ma questo post lo dedico ai miei mici. e a un libricino, letto e comprato tempo fa, a cui penso quotidianamente. e che s'intitola un po' come questo post, solo che l'autrice ne aveva solo uno, di gatto. e questo cambia.
fatemi sfogare, so che dall'esterno sembrerò una pazza. una pazza gattara.
La mamma di una mia amica dice che i gatti insegnano a vivere, è proprio così: li guardo spesso in questi giorni di studio a casa e credo che basterebbe assomigliare di più a loro, per essere veri.
dormono tanto. e non si sbattono per niente al mondo.
si fanno belli prendendosi tutto il tempo necessario e mangiano quando hanno fame.
giocano, ma soprattutto se può essere un'esperienza condivisa.
si fanno fare le coccole e le sanno fare.
hanno bisogno di noi, ma non sono mai servili, non sono succubi, in fondo è chiaro che gli siamo poco più che simpatici.
hanno però ben chiaro chi è assolutamente necessario per loro: Vincent è indispensabile a Theo e Theo a Vincent.
Sono palesemente, checcamente, spudoratamente innamorati l'uno dell'altro.
Se si perdono di vista, miagolano disperati. Dormono abbracciati, si leccano vicendevolmente, e ognuno mantiene intatta la sua personalità.
Si amano senza giocare a fare i "duri", senza ruoli da cinesi bastardi, senza tira e molla. Senza equilibrismi, giochetti di potere, senza promesse ma senza dubbi.
Sono certi che la vita non può dar loro niente di più che la compagnia dell'altro. e non hanno paura di ammetterlo.
Insomma, si amano come si devono amare tutti gli esseri viventi.
Sapessi essere come loro!!

lunedì 19 aprile 2010

tutto ok?

Commensali tutto bene?
Ho sentito la Fra abbastanza di recente e ci siamo aggiornate un po'. Ma non ricevo notizie da Enri e Cri da un po'...
Come avete passato la Pasqua?
Enri il tuo viaggio?
Come ve la cavate con la ash cloud? Qui non si parla di altro. Se il vulcano non smette direi che mi salta il viaggio, anzi i viaggi. Dovró cercare un'alternativa per arrivare al matrimonio e direi che in Islanda rischio di non andarci. Dicono possa durare mesi questa condizione.
Qui il weekend appena passato é stato finalmente primavera.
Maniche corte e passeggiata lungo il fiume.

Va beh, nell'attesa di avere vostre notizie vi saluto e vado a digerire il chicken barbeque sul divano davanti a Glee.

A presto (spero).

lunedì 29 marzo 2010

da Wikipedia... prendo spunto...

L'eudemonologia (dal greco antico εὐδαιμονία (eudaimonia), felicità + λόγος) è il riconoscimento che un individuo agisce in base ai suoi bisogni ovvero che egli cerca la sua felicità.

Sull'eudemonologia, il filosofo Arthur Schopenhauer scrisse un'operetta dal titolo L’arte di essere felici, di pubblicazione postuma. Questo scritto non vuole spiegare come essere felici, poiché per il filosofo la felicità eterna era non solo impossibile, ma anche un qualcosa di negativo. L' Arte di essere felici è composta da cinquanta massime, molte delle quali sono incentrate sulla personalità quale felicità più alta e sull'importanza fondamentale del presente, da vivere il più serenamente possibile al fine di condurre un'esistenza il meno infelice possibile.

L'eudemonologia fu uno dei punti salienti del pensiero del poeta Giacomo Leopardi e Antonio Rosmini, che tratta l'eudemonologia nella sua nota teoria dell'appagamento.


[leggendo l'ultimo paragrafo ho associato anche parte della provenienza del mio nome...]

martedì 23 marzo 2010

primavera... e marzo non mi piace piú

la banca é convinta di avermi mandato la carta di credito, ma a me non é mai arrivata.

ho comprato la bici ed ero rimasta d'accordo che la ritiravo ieri in negozio: hanno accidentalmente registrato l'ordine con consegna a casa e ora la bici é in giro da qualche parte.

al lavoro succedono imprevisti che fanno slittare le mie prioritá, ma loro vogliono mantenere le deadlines (scadenze, ma deadlines rende meglio l'idea!) iniziali. il risultato é che tra un po' andró in ufficio con il sacco a pelo.

peró... ho ricominciato la stagione della musica col mio fido compagno di concerti. e almeno quello va bene!

saluti da londra... da dove, nonostante la primamera sia arrivata, io mi sento un po' grigia...

sabato 6 marzo 2010

the river

oltre ad essere, credo, la mia canzone preferita del Boss, oggi ho scoperto che the river thames, er tamigggi per intenderci, è più vicino a me di quanto pensassi... 10' di camminata comoda comoda! incredibile... l'ho scoperto solo oggi, questo per sottolineare quanto tempo ho avuto di gironzolare nella mia zona: zero!

oggi sole, così ho imbracciato la mia fida EOS e mi sono addentrata nel parco. scopro che c'è un campo da tennis aperto al pubblico, con un cartello stupendo che non ho immortalato, ma che diceva che per rispetto degli altri si chiedeva di giocare a turno per un'ora... a loro basta un foglio bianco con un paio di parole in inchiostro nero... da noi la legge del campetto è: chi prima arriva detta legge! :)
inoltre, enri, un sacco di prato verde in cui ovviamente giocavano a calcio in maniera liberissima, giù zaini e giacche a fare le porte, in stile vernavola.

esco dal parco, attraverso la strada... e sono sul fiume! e chi lo sapeva?!?
trovo il famoso The Angel pub, con tavolini che stanno sull'acqua e la bella scritta Saloon sulla porta.

Non ho potuto fare a meno di immaginarci tutt'e quattro lì sedute, chinotto per la Fra, Lemon soda con limone e senza ghiaccio per Enri, granita al cioccolato per Cri e probabilmente una panascé per me...

Che dire? Ho espresso il mio desiderio per l'estate.


St. Paul's Cathedral, the Tower Bridge e the Gherkin Building


The Angel Pub

venerdì 26 febbraio 2010

un giorno in consolato...

varco la porta del consolato a londra e sono di nuovo in Italia, per un'oretta.

ero stata convocata per ritirare la mia carta d'identità, 3 mesi dopo la mia richiesta, con calma, insomma.

appuntamento alle 9.

faccio tempo ad assistere alle seguenti scenette:

nell'ufficio passaporti ci sono 4 sportelli. 1 solo è aperto. ci sono delle sedie tipo sala d'attesa, una porta per l'ingresso del personale e una porta che conduce... non so dove.
una signora bussa a quella porta e un'altra signora urla in maniera disumana AAAVAAAAANTIIIIII.
io e altre due ragazze ci guardiamo in faccia e sorridiamo.
allo sportello nel frattempo si avvicendano le solite scenette di gente che chiede che il passaporto venga emesso con urgenza e l'omino che chiede di non telefonare per verificare a che punto è la pratica, perché se perdono tempo a rispondere al telefono poi non fanno tempo a fare i passaporti...
a un certo punto un signore che deve fare il passaporto per se (italiano) e per la moglie (inglese), scopre che 3 anni prima non ha consegnato il certificato di nascita della moglie... e l'omino (sempre lo stesso) spiega pazientemente: "sua moglie ha avuto la fortuna o la sfortuna di sposare lei, quindi ha la cittadinanza italiana, ma senza certificato di nascita, che lei ha avuto 3 anni di tempo per inviare, non possiamo fare la richiesta per il passaporto". Sul o la sfortuna io e le solite 2 in sala d'attesa, siamo scoppiate a ridere!

Ora veniamo a me, perché anch'io faccio parte del quadretto comico della mattinata.
Vengo chiamata a uno sportello chiuso per controllare i dati sulla nuova carta d'identità, chiaramente appena stampata (che già qui, dico io, mi dai un appuntamento per ritirarla, almeno stampala!), controllo, tutto a posto, poi:

Io:"nella mail di convocazione che mi avete mandato chiedete di pagare in contanti £4.70, ma io ho fatto il bollettino postale da £9.40 come c'era scritto sul documento che ho presentato per la richiesta 3 mesi fa".
Omino (un altro): "ma è la sua prima carta d'identità?"
Io: "no, me l'hanno rubata e la sto rifacendo"
Omino: "ah, ma non ce l'ha detto"
Io abbasso gli occhi sulla documentazione che ha davanti, dove spicca in bella vista la fotocopia della denuncia ingliese alla Metropolitan Police e il mio foglio con la richiesta e una bella crocetta alla voce "furto" sotto la domanda "perché chiede la riemissione della carta".
Alzo gli occhi e: "Quella è la denuncia"
Omino: "Firmi la carta d'identità e si accomodi, la richiamo"

Passano altri 20' e mi chiamano da un altro sportello, sempre apparentemente chiuso, mi danno la carta e accettano il postal order da £9.40.

ho la carta di identità nuova (con l'indirizzo inglese!!!)
ho pagato il doppio (cioè il giusto, ma mi avrebbero fatto pagare la metà se stavo zitta e non pagavo in anticipo al post office!)

morale della favola
se c'è di mezzo la burocrazia italiana: MAI SEGUIRE LE ISTRUZIONI

lunedì 8 febbraio 2010

emozioni di sabbia



Kseniya Simonova is an Ukrainian artist who won Ukraine's Got Talent 2009. She uses a giant light box, dramatic music, imagination and "sand painting" skills to interpret Germany's invasion and occupation of Ukraine during WWII.

venerdì 5 febbraio 2010

Dalla finestra del mio ufficio

mentre mi dicono che a milano fiocca di nuovo la neve...
oggi qui é cosí:



eppure é prevista neve per la prossima settimana...

siamo ancora in inverno. impossibile pensarlo oggi per me, con questa luce e con il collega che ho convinto ad andare in vacanza alle 5 terre quest'estate! (non con me, con la sua famiglia, mi aveva chiesto consiglio e gli ho venduto la Liguria, ora passo dal via e ritiro 20mila lire!)

lunedì 1 febbraio 2010

cazzata

ma ho riso da sola davanti al monitor e non potevo spiegarlo a nessuno:

nella mia lista di contatti tu, Cri, sei Cri ACTIMEL.

guarda caso nella mia casella di posta mi é appena arrivata una mail (chiaramente SPAM) da Actimel via Firmiamo con soggetto Gioca e vinci su Actimel.it!...

non so questo ha molto senso per voi... ma il fatto che mi arrivi una mail in cui c'entra l'actimel e il fatto che io abbia un'actimel nella mia rubrica non é casuale!

email marketing e la privacy...

va beh, cmq mi ha fatto ridere!!!

giovedì 28 gennaio 2010

Wheatfield with Crows

Meritava un post a parte, anche se piccolino, prometto.

Wheatfield with Crows

Wheatfield with Crows, 1890. Vincent van Gogh.

Con la sanguigna di Leonardo questo è il quadro che è rimasto di più nella (mia) storia dell'arte. L'ho copiato per la prima volta in prima o seconda media e ci ho messo talmente tanta cura nel cercare di farlo uguale che mio padre l'ha riesumato qualche anno fa (quando sono uscita di casa, 2005) per incorniciarlo e appenderlo in quella che era la mia stanza.

Vederlo dal vivo è stata un'emozione enorme. Mi sono sentita fiondata in quel campo, le persone (molte!) attorno a me sono sparite, sentivo solo il vento che faceva muovere le spighe di grano, il loro frusciare e poi... lo sparo... che fa alzare i corvi. E una strada... vedo da dove arrivo, non so dove vado.

Probabilmente l'ultima opera di Van Gogh, prima di quello sparo.

lunedì 25 gennaio 2010

weekend in amsterdam


good morning dal b&b


la neve ha deciso di fermarsi sui numeri...


:)


mi sa che d'estate è un trionfo di colori!


perdonate la mela!


non so... ero sulla barca a fare il giro dei canali e hanno attirato la mia attenzione


e voi pensate che pavia sia città da bici?!?
[questo è il parcheggio della stazione centrale]


gabbiani © Pau


la heineken brewery... quella scritta verde era dovunque!


è ora di tornare a casa...

lunedì 18 gennaio 2010

una voce sola...

sto pensando ad haiti... a port-au-prince... alla terra che ha tremato di nuovo, in un'altra parte del mondo.

al modo in cui il mondo è capace di unirsi davanti a disastri causati dalla forza della natura, perché per una volta, non è colpa di nessuno. la terra trema, e non possiamo fermarla.

i discorsi che si possono fare sulle vite che potevano essere salvate saranno validi solo dopo che l'emergenza sarà arginata, solo quando ci sarà il tempo di tirare tragiche somme.

ascoltando questa canzone ho pensato di nuovo perché sono così poche le cose che riescono a unire...



I know we'll make it anywhere
Anywhere from here

mercoledì 13 gennaio 2010

#uksnow

#uksnow e la tag che viene usata (molto) su Twitter in questi giorni...

a quanto pare, nonostante sia 2mila km più a nord e in tre inverni che sono qui ha nevicato ogni inverno, London non è preparata alla neve.

treni cancellati, ritardi... ok quando sei colto di sorpresa, magari per un paio di giorni si accetta che tutto vada un po' a rilento, ma caspita, qui dura da una settimana!

e stamattina vedendo la neve fuori dalla finestra ho messaggiato il mio nuovo capo chidendogli di lasciarmi lavorare da casa. non avevo meeting, mi sarei risparmiata la fatica di andare in mezzo al nulla e la fatica di ritornare dal nulla con i disagi che the weather sta creando e avrei lavorato dalle 9 alle 5... ma la risposta è stata i know the roads are really bad, but can you please try to make your way in? even if you'll be late.

risultato: sono arrivata alle 10 nonostante la mia buona volontà (2 treni soppressi e il 3° è partito con mezz'ora di ritardo... per un viaggio di 20').
e siamo andati via alle 4... perché i treni continuavano ad avere seri problemi!

io certe cose non le capisco... mi sembra che ogni tanto venga meno il buon senso a favore di un comportamento politically correct di facciata.



#uksnow in elmstead woods _ 13 jan 2010

venerdì 8 gennaio 2010

are you Christian?

è questa la domanda che mi sono portata via da Israele/Palestina/Terra Santa.
è una domanda ciclopica, di quelle che ti mette le spalle al muro. cosa vuol dire essere cristiani?
andare in chiesa? allora non lo sono. e non lo è neanche cindo
essere battezzati? allora lo sono, ma allora lo è anche cindo.
credere in Cristo crocefisso e risorto? allora io lo sono, e lui no.
Ma che centra cindo?
centra, quando questa domanda te la fa un soldatino, mitra in spalla, e sai che "sì" è l'unica risposta da dare se vuoi entrare nella sinagoga di Hebron.
sinagoga...che poi è una moschea, ma ormai è una sinagoga, anche se gli ebrei hanno avuto la delicatezza di non spostare nulla, neanche una scritta in arabo.
ma non hanno la delicatezza di fare entrare in un luogo così sacro - la sepoltura di Isacco - i cittadini mussulmani di Hebron, città - mussulmana, fino a prova contraria - della Cisgiordania.

e poi, in fondo: perchè dovrei rispondere? chi ti dà il diritto di entrare così nella mia vita privata? in ciò che c'è di più sacro, per me, e per cindo, e per tutti, la fede?
no problem, ma allora stai fuori.

e tutto sembra normale. sembra normale, alla fine, questa domanda buttata lì così, così come la follia collettiva del paese più bello del mondo.
Non ho visto tutto il mondo, ma non riesco a credere che ci sarà luogo più meraviglioso di quello che ho avuto la grazia di visitare in questi giorni.
Amiche, è tutto: andateci.

are you christian? ci sarebbe voluto il vostro inglese, amiche, per spiegare che purtroppo non sono all'altezza di Cristo, e ogni giorno cado mille volte, ma che sì. Che mi ama l'ho saputo con certezza la notte di natale, a Bethlemme,
e il vostro inglese per spiegare che no, cindo non lo è, ma il suo agnosticismo è saggio e rispettoso, logico e sereno, e che non potrebbe mai fare male a nessuno.
tanto meno a uno che me lo chiede col mitra al collo.

La risposta dei due coraggiosi turisti? in coro: Yes...and Italians.
ok, allora la porta è aperta, prego.

sabato 2 gennaio 2010

Pronti? Partenza, Via!

Giornata di sole splendido a Pavia.
E per una volta, tra le 4, sono io l'unica qui!
Palestina, Roma e montagna, voi siete in giro, vagabonde! ;)

E' stato un passaggio 2009 > 2010 strano.

Un velo di malinconia ha intristito quello in casa mia, causa scomparsa del gatto.
Povero piccolo, mi manca già. Mi sono svegliata l'altra mattina convinta di averlo sui piedi del letto, come accadeva spesso quando tornavo qui. E tutta la famiglia ogni tanto compie movimenti strani in cucina: l'abitudine di "evitare" il gatto che ti si infilava tra le gambe mentre ti avvicinavi alla sua zona cibo!

Chiusa questa parentesi malinconica, l'altra nota grigina è stata non riuscire a vedervi "come si deve". Con la Fra ci eravamo salutate a novembre e ora aspetto i racconti del viaggio. Cri ed Enri speravo di vederle alla cena, ma la EasyJet ("Blame them, not the snow!" com'è riuscito a sbottare un passeggero esaurito a Gatwick) ci ha impedito di mantenere la tradizione iniziata l'anno scorso.
Così non ho visto l'americana [ma la ringrazio per il regalo!] e ho visto un po' di corsa la pavesA!

A questo punto, mie care commensali, non ci resta che Skype. E vi toccherà usarlo! :p

Ci sentiamo via etere presto, spero!

Io sono in partenza. Un abbraccio virtuale a tutt'e tre e buon inizio d'anno.

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