mercoledì 5 maggio 2010

Tutto quello che so l'ho imprato dai miei gatti

ora lo so che enrica inorridirà, ma questo post lo dedico ai miei mici. e a un libricino, letto e comprato tempo fa, a cui penso quotidianamente. e che s'intitola un po' come questo post, solo che l'autrice ne aveva solo uno, di gatto. e questo cambia.
fatemi sfogare, so che dall'esterno sembrerò una pazza. una pazza gattara.
La mamma di una mia amica dice che i gatti insegnano a vivere, è proprio così: li guardo spesso in questi giorni di studio a casa e credo che basterebbe assomigliare di più a loro, per essere veri.
dormono tanto. e non si sbattono per niente al mondo.
si fanno belli prendendosi tutto il tempo necessario e mangiano quando hanno fame.
giocano, ma soprattutto se può essere un'esperienza condivisa.
si fanno fare le coccole e le sanno fare.
hanno bisogno di noi, ma non sono mai servili, non sono succubi, in fondo è chiaro che gli siamo poco più che simpatici.
hanno però ben chiaro chi è assolutamente necessario per loro: Vincent è indispensabile a Theo e Theo a Vincent.
Sono palesemente, checcamente, spudoratamente innamorati l'uno dell'altro.
Se si perdono di vista, miagolano disperati. Dormono abbracciati, si leccano vicendevolmente, e ognuno mantiene intatta la sua personalità.
Si amano senza giocare a fare i "duri", senza ruoli da cinesi bastardi, senza tira e molla. Senza equilibrismi, giochetti di potere, senza promesse ma senza dubbi.
Sono certi che la vita non può dar loro niente di più che la compagnia dell'altro. e non hanno paura di ammetterlo.
Insomma, si amano come si devono amare tutti gli esseri viventi.
Sapessi essere come loro!!

1 commento:

ginez ha detto...

quello che ammiro di un gatto: l'incerdibile lucidità nel distinguere ciò che è indispensabile e ciò che non lo è. la naturalezza con cui sanno essere abbastanza per se stessi e prendere tutto ciò che è più dell'indispensabile da ciò che li circonda, senza mai diventarne dipendenti. e tutto questo senza escludere i sentimenti. il cibo è necessità, l'amore desiderio. il cibo è sopravvivenza, l'amore è vita.

ho un po' di arretrati da raccontarvi, alcuni simpatici, semplici anedotti della vita londinese, altre sono riflessioni da primavera, altre purtroppo sono notizie meno piacevoli, che ancora una volta mi sfiorano soltanto... io non ne sono colpita direttamente, ma l'onda d'urto passa tanto vicino da stordire... ma probabilmente lo racconterò via mail. magari non stasera che ho sonno...