venerdì 26 novembre 2010

è venerdì

è venerdì e stasera mi aspetta una cena per salutare un amico che lascia londra e se ne torna definitivamente a madrid.
eppure non ho voglia di festeggiare.
al lavoro è una di quelle giornate profumate [leggi di merda per essere fini], ci sono problemi con i server, connessione globale a internet che non funziona per qualche problema, apparentemente, a washington!
Cri, ti avevo detto di non staccare i cavi!

ma fosse solo questo...
purtroppo le vicende della family non vanno bene.
genitori e fratelli stanno abbastanza bene, ma mamma e papà in questo momento sono a salerno ad assistere la mia zietta.
non ci sono buone notizie...
vi aggiornerò, magari via mail nei prossimi giorni.

solo che oggi non vorrei essere qui. davvero.

venerdì 12 novembre 2010

ragazze, voi 3.



ragazze, voi 3.

non sapete quanto vi ho pensate, e quanto mi ha commosso pensarvi, mentre vedevo questo dialogo fra fazio e saviano lunedì sera.

andare o restare? scappare, emigrare, curiosare? oppure continuare a lottare, addormentarsi, forse ammuffire?

mi sono venute in mente le vostre frasi e i vostri occhi mentre parlate dell'italia.

di una patria che non ci merita. ma che, credo, ci merita ancora meno se non decidiamo di lottare per lei.

la paura e il coraggio si confondono... non sai cosa è la tua.

che tu abbia l'orgoglio di enrica o il disincanto della gine. la mia retorica, o il realismo di cristina.

di fatto, da questo paese pieno di miserie e nobiltà veniamo, e qui, lo dice la vita, alla fine, prima o poi, forse solo nel ricordo, si torna...