venerdì 11 aprile 2008

la famiglia

quello che mi è successo, con le vostre risposte (grazie ancora!!) mi sta facendo pensare ad una cosa più generale: cosa è la famiglia.
spesso penso solo che sia la matrice prima di ogni nevrosi, nonchè di ogni gioia.
e poi, bisogna capirsi su cosa è la famiglia...quella che ci capita in dote? quella che scegliamo? ed è solo il tuo compagno, i figli o anche le amicizie più profonde e antiche?
tendenzialmente, credo che sia quella che scegliamo. nell'altra siamo diventati quello che siamo, ma è giusto spendersi nell'avventura in cui noi ci siamo buttati. Il resto c'è, resta, ma può essere anche una fase della vita, importante ma meno vitale.
per questo, capisco alla perfezione (o almeno credo!!) il discorso di gine: sei ciò che sei, glielo dici, e poi ognuno se la smazzi, lasciando che il rancore ti "scivoli addosso".
Ma poi ecco che arriva il post di cri...che ribalta tutto, e che parla di una famiglia che prescinde da ogni differenza, da ogni incomprensione. che è e sarà, sempre, nonostante ogni rancore.
Come dire...la famiglia del cuore o la famiglia del sangue?
beh, certo, nel cuore scorre il sangue, e il sangue va perchè viene pompato dal cuore...però c'è un po' di differenza.
o no?
faccio molta fatica a capire cosa sia "connaturato", cosa vada al di là della nostra testa, delle nostre scelte. In questo sono tanto figlia dei nostri tempi: tutto si decide, il valore è dato dalla volontà, non dalla accettazione.
non riconosco un particolare valore alle radici, alla parte naturale e inconscia di noi, alle tradizioni, al rispetto delle istituzioni.
mi sembra che il valore stia tutto nel cuore che palpita, nella volontà che si muove, nella libertà di azione e di ripensamento.
ma poi, qualche volta, mi viene il dubbio che la mia sia solo paura...e solo per questo io non sappia ammettere ciò di cui sono fatta.
ora vi saluto...probabilmente quando ci rileggeremo saremo di nuovo nell'era berlusconi...uff.

1 commento:

ginez ha detto...

intanto sono contenta che la mamma si sia scusata, a modo suo, va benissimo!!! dovresti vedere me e mio papà quando discutiamo: le nostre scuse consistono nel non aggredirci per un paio di giorni! l'importante è capirsi. :)

per quanto mi riguarda, sangue o scelta: sono fiera del mio sangue e scelgo di essere ciò che posso. derivo da ciò che sono, ma vado dove voglio. :) questa è un po' la mia filosofia.
diciamo che la famiglia parte dal sangue, ma che all fine conta poco... e parlo ad una persona che sa cosa significa la parola adozione, nel più bello dei suoi significati :)
io non potrei mai scegliere tra Andrea e Carlo, sono il mio sanguemisto.

un bacio e bentornata al sorriso.

ps. domani ti tocca lo squillo perché ho la mia prima partita di basket ufficiale in quel di Londra! uau