sabato 22 marzo 2008

la pasqua e i bambini

in questi giorni, intorno a questo nostro tavolino che balla sulle onde dell'oceano, c'è sicuramente un'aria particolare, fra uova di cioccolato (ops...ma sono già finite!!!chi se le è mangiate tutte??) e colombe (niente agnelli, io sono contraria a mangiare i cuccioli).
domani è pasqua. la Pasqua del Signore, per chi ci crede.
sto riflettendo, ultimamente, su una cosa in particolare, ovvero sulla necessità di tornare bambini. è una delle espressioni del vangelo che ho sempre trovato fra le più stucchevoli.
Invece, ultimamente, ne capisco il senso. Ho iniziato ad afferrarlo tempo fa, quando andavo in snia dai miei bimbi. Perchè andavo? per vedere, per capire.
I rom (nella condizione estrema delle baracche alla snia, poi la società li assimila...) sono veri, sono esseri umani all'ennesima potenza, perchè sono privi di filtri. Sono peggiori e sono migliori di noi. Sono, senza sapere; e dunque senza infingimenti.
Gli adulti sono terribili, spesso bestiali. I bambini sono perfetti, puri e intensi come nessun altro essere umano.
Anche noi siamo così, anche se tutto è annebbiato dalla nostra "buona educazione".
E allora, guardare quei bambini vuol dire davvero stare davanti a ciò che di più vicino a dio è sulla terra.
e finchè non saremo come loro, noi saremo lontani da dio.
Ragazze, voi ve lo ricordate come eravate da bambine?
Io in verità non lo so più, ho una vaga impressione, ma mi sembra quasi di parlare di un'altra persona...
Certo non ero come te lo raccontano poi, piena di stupore e letizia. Ero più malinconica e solitaria di oggi, ero mille volte più attenta al passare della vita accanto a me, respiravo le stagioni, amavo gli animaletti anche brutti, provavo pena per gli uomini senza conoscere le loro colpe.
perchè vi dico tutto questo?
perchè sto passando un periodo tanto confuso. Faccio fatica a capire chi sono e cosa voglio essere da grande.
Ora, forse, ho capito che non devo pensare ad essere grande, ma a essere piccola...e poi le cose capitano. Come quando, da bambine, ci accorgevamo che erano tornate le rondini, e i grandi non capivano il perchè del nostro sorriso stampato sulla faccia...
buona pasqua, mie care amiche.

3 commenti:

ginez ha detto...

io ho sempre pensato che l'essere perfetto ha:
l'innocenza del bambino
la passione dell'adolescente
la razionalità dell'adulto
la saggezza del vecchio
ora... questi stadi della vita sono obbligatori. quanto perdiamo e quanto guadagnamo crescendo? forse è il rapporto tra ciò che ci resta di una fase e ciò che scopriamo nella nuova che ci rende più o meno soddisfatti di noi?
a me mancano certi "spigoli" che avevo da adolescente...

buona Pasqua Fra... io ti trovo una persona stupenda. non so cosa ti manca per convincerti di te stessa, ma tanto lo scoprirai :)

buona Pasqua anche a voi altre due persone stupende!!! =}

Cri ha detto...

Fra mi lasci sempre senza parole!!!!!!
Perche' hai la capicita' di esprimere con tanta attenzione e in modo armonioso, quello che spesso non siamo in grado (parlo soprattutto per me che sono dilessica!!!!) di esprimere.
E' proprio vero: quando ero bambina vivevo tutto con tanta gioia. Sorridevo tantissimo soprattutto per quelle cose che i grandi non percepiscono. Mi ricordo che dal mio balcone (terzo piano dove abitavo prima) salutavo le persone che passavano e chiedevo loro dove stessero andando. Erano sempre tutti di fretta ma quando li chiamavo rallentavano per ripondermi e sorridermi e quando riprendevano a camminare, andavano piu' tanquilli.
Quando vedo le mie nipotine sorridere, provo una gioia immensa perche' sono in grado di riempire i momenti vuoti che spesso viviamo. Viva la semplicita' e l'allegria dei piu' piccoli. Beati loro!!!!!
Ancora Buona Pasqua, anzi Pasquetta a tutte voi.
Un abbraccio

P.S. Io non ho mangiato le uova quindi e' stata Gine!!!!!

ginez ha detto...

se le uova erano fondenti... allora può darsi (e sottolineo può darsi!) sia stata io... altrimenti mi dichiaro inncocente!!! ;)