venerdì 6 febbraio 2009

Compiti per tutti.

Sai esattamente cosa ti serve per essere quasi sempre felice?
Se non lo sai, cerca di scoprirlo.

questo il compito per tutte noi per questa settimana dal mio astrologo preferito.
scusate, girls, se vi ho trascurato. uff, credo sia per l'ansia da prestazione (volevo postare delle foto, magari del viaggio, ma non le ho in digitale...) e per la nostalgia che mi ha lasciato la cena con voi.
che bella che belle che bello
mi mancate un po', è un periodo che lavoro lavoro esco poco esco da sola.
qua fa freddo, l'Italia è impazzita, parliamo di tette e intercettazioni invece che di cassaintegrazioni, l'Italia è bastarda, uccide e lascia uccidere i migranti, quando non li ammazza il mareo il deserto, l'Italia è senza anima, lo sa Eluana...
qua fa freddo, io sono a dieta, ma una tisana insieme a voi potrei berla, con poco zucchero.

Già, cosa ci vuole per essere felice? giocare con i miei bimbi un viaggio sognato insieme con cindo una tisana con voi un bagno caldo a lume di candela
il tutto per sempre così ogni giorno
bacio
fra

2 commenti:

ginez ha detto...

la mia (variabile) teoria sulla felicità

1. la felicità è uno stato incostante
2. non risiede stabilmente in nessun luogo terreno
3. non ha un identikit univoco

quindi:
è difficile riconoscerla.

partendo dal presupposto che non riesco a dare una definizione completa della felicità e che spesso credo di confonderla con l'entusiasmo e l'ecctiazione, ecco la mia soluzione:

non la cerco, ma mi sveglio ogni mattina predisponendomi a riceverla. la predisposizione trova la sua forma nel sorriso.
così anche se la sveglia dice 6.45 in metropolitana tengo gli angoli della bocca all'insù e combatto contro i volti grigi degli altri pendolari. che il sorriso sia contagioso si sa. i spread that.

stare bene equivale a essere felici? per me no... io sto bene quando sono soddisfatta di me stessa, quando sono fiera dei successi (vita/lavoro) di amici e famiglia. ma sono felice meno volte e sono felice in momenti che possono sembrare meno importanti, ma che mi portano ad un livello superiore: mi sento in pace col mondo. da sola a un concerto, davanti al mare di brighton in inverno, sdraiata sull'erba umida di hamstead park... realizzo che sono una in mezzo a miliardi, ma che valgo tanto. come valgono tutti. questa sensazione di potere mi rende felice, mi fa sentire forte, spesso invincibile.
non dura molto, ma lascia una sensazione di positività che resiste... forse è questo che mi rende ottimista da sempre.

tutti gli elementi fanno parte della vita e ne determinano il suo equilibrio.
non voglio il sole 365gg l'anno, per questo mi piacciono anche pioggia e neve.
non posso essere felice sempre, per questo accetto i momenti di sconforto, debolezza, grigiume. so che si superano.

un essere umano felice a tempo indeterminato non riesco ad immaginarlo... ho come il dubbio che sarebbe capace di riconoscere questa felicità.

forse io cerco di stare bene e ogni tanto scopro di essere felice?

bah... la teoria è "variabile" proprio perché potrei pensarla diversamente tra 5 minuti... ma l'idea generale si sposa bene con ciò che sono.

ginez ha detto...

*ho come il dubbio che NON sarebbe capace di riconoscere questa felicità*