martedì 10 febbraio 2009

cavolo gine...

cavolo gine, sei sempre stata una grande, ma ultimamente stamperei ( e stampo!) i tuoi post perchè sono bellissimi, colmi della serenità e della saggezza che vorrei avere.
continuo a pensare alle cose che dicevi sulla felicità...quel sorriso del mattino...e sottoscrivo ogni parola - io ci aggiungerei anche il mistero di Dio - di ciò che hai scritto su Eluana.
sai che ti invidio un po'?
(enri questo è un esempio di invidia fra amiche, puoi sputtanarmi con la bardellina! e sul tuo post...scusami ma non sono d'accordo. le indagini vanno fatte, sempre, ma non c'è nulla di più normale di un corpo debilitato che cede in fretta. E l'unica certezza che ho è che Eluana non voglia risse e vendette, tantomeno quelle che coinvolgono i suoi genitori...)

5 commenti:

enri ha detto...
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enri ha detto...

tutto può essere, ma i dubbi c sno ed è giusto accertarsene: il dubbio ke qalc1 abbia voluto accelerarne la fine, per il timore ke la nuova legge potesse ostacolare il percorso del protocollo...sarebbe un ulteriore scandalo a qnto già successo e un ulteriore (purtroppo) esempio di falsità maskerata da efficienza e onestà giuridica

Cri ha detto...

Ciao......mamma mia.....che tristezza. Io purtroppo sono poco aggiornata sui tragici eventi che hanno portato alla morte di Eluana, ma concordo con Enri nel dire che va fatta chiarezza, ovviamente questo e' quanto desideriamo....giustizia, chiarezza, non strumentalizzazione ma loro...quelli che hanno in mano le redini del potere....hanno gia' deciso. Doveva andare cosi' e questo non sara' che il primo di una lunga lista di casi mascherati dal desiderio di potere e di predominanza politica e non il volere di vivere e di difendere la vita anche nel momento piu' triste e cioe' la morte.

In questo periodo sono un pochettino depressa e vedo tutto sotto un aspetto molto negativo.....e il cioccolato non basta piu'!!!!!!Avevo delle foto da postare ma non mi va...scusate vi vorrei veramente vicine fisicamente.......ma come dice sempre il mio capo....that's life.
A presto....spero con un po' di buon umore
Cri

ginez ha detto...

definirmi serena forse è un po' troppo, diciamo che sono convinta :)

cmq grazie. spero che il mio stato d'animo possa essere contagioso. l'anno scorso mi siete state vicine in un momento molto difficile, ora vorrei poter ricambiare... e Cri, sinceramente ho anche pensato di trovare un volo per gli USA, ma non so davvero quando potrò prendere dei giorni di ferie... dopo il 1° aprile forse saprò un po' di più... per ora quello che ti offro è una chiacchierata su Skype, quando vuoi! anche quando torni dal lavoro, tanto per me fare le ore piccole non è un problema! :)

(la telefonata con skype la faccio volentieri anche con voi aRtre due! eheh)

tornando al triste discorso di Eluana Englaro: a me piacerebbe tanto saper essere sintetica per bene, ma quando ci provo spesso tralascio spiegazioni.
Non sono assolutamente contraria ad un'indagine adeguata ed approfondita, ci mancherebbe altro, anch'io ci tengo alla verità. E credo che la verità sia ciò che merita Eluana.
Mi fa molto male però leggere che quello che vuoi sapere (Enri) è "com'è stata uccisa Eluana?".
Per avere le risposte giuste (e oneste) bisogna porre le domande giuste (e oneste). La mia domanda è: "come è morta Eluana?".
Quello che non volevo era esattamente questo genere di speculazione strumentalizzata: non dev'essere una caccia alle streghe! Voglio che la giustizia segua il suo corso, non che si cerchino prove a sostegno di una condanna già emessa!
Capisco il tuo tono, la rabbia, il rammarico, la delusione, il dolore. Ma è proprio in questi momenti che lo Stato e la Giustizia devono dimostrare di essere degni di rappresentare, sostenere, tutelare un popolo: nel momento in cui la razionalità viene meno, in cui le variabili umane ci portano facilmente a fallire, a giudicare in maniera soggettiva anziché obiettiva... ecco dove le leggi devono aiutarci a seguire la strada giusta.
L'essere umano non è infallibile, non lo sono nemmeno le regole scritte da lui. Il margine di errore c'è e ci sarà sempre, ciò non toglie che non vada giustificato. Si può comprendere, ma non giustificare. A volte si può correggere, a volte no, e allora si condanna... ma ricordiamoci che anche la condanna arriva da noi (sempre esseri umani).
E' strano come in questi momenti mi salti più all'occhio la contraddizione di una fede... non sono assolutamente in vena di critica, perdonami, sai come la penso e non abbiamo mai avuto problemi a discuterne mantendo le nostre posizioni. Il mio dubbio in questi casi è perché ci sia da parte di tanti la richiesta di un giudizio e di una punizione spesso prima che ci sia l'accusa (o meglio: che sia provata la colpevolezza), da parte di chi riconosce solo Dio capace di giudicare?
non voglio farti arrabbiare, nè tanto meno provocare, davvero, non è mia intenzione. solo che mi cozza nella testa sto pensiero e ci trova conferma (dal mio ovvio, cinico punto di vista e vi chiedo scusa) che Stato e Chiesa (intendo qualsiasi religione, sia chiaro) non possano convivere nel governare un paese. Con questo sono anche dell'idea che ogni Stato debba poter garantire ai fedeli di poter vivere secondo il loro credo... cioè: che le leggi tutelino i dogmi, ma che i dogmi non valgano in quanto leggi e non le contaminino... mi spiego?

va beh, ora chiudo... la discussione è aperta, e non la chiuderemo facilmente, ma sono spesso fiera di come discutiamo tra di noi di queste questioni... ogni tanto ho la presunzione che i nostri politici potrebbero imparare qualcosa dalle nostre chiacchiere da bar... da tisana anzi!

vi abbraccio

enri ha detto...

probabilmente sarà stato il momento, particolarmente difficile, a farmi usare un'espressione csì forte...tuttavia, cnfermo la mia posizione e ridimensiono il tono della domanda : "come è morta Eluana?" ...m va benissimo ugualmente, nel senso ke nn s nega l'importanza della verità su questa vicenda, devono esserci degli accertamenti, basta ke c sia una verità. (senza ke s strumentalizzi, sno d'accordissimo:-))

Da credente, rimetto tutto nelle mani del Signore, al Suo giudizio finale, ma questo nn significa ke nn mi interessi una "giustizia terrena"; la fede m aiuta a capire la realtà, ma nn m rappresenta una fuga dalla stessa; i valori religiosi ke posso avere nn sno una realtà separata, nn appartengono ad un "altro mondo". Il fatto d credere in Dio, nn m esonera dalle mie responsabilità e, d certo, nn m rende infallibile, anzi..!Dio, poi, lascia agli uomini la libertà d agire, d decidere se seguirlo o meno: la giustizia terrena, infatti, è rimessa ai tribunali, nn d cero a "preti e chiese".
Io intendo la fede cme un aiuto personale: s parla d vita e ognuno d noi è libero o meno d seguirne gli insegnamenti, cn la consapevolezza ke da tutti si può imparare, credenti e non,proprio prkè perkè la perfezione nn è certamente d noi esseri umani...

Ciao raga, un abbraccio dalla erri:-)