venerdì 14 novembre 2008

condanna a morte per Eluana!

Ragazze sno sconvolta, delusa, ma anke furibonda! questa sentenza, in Italia, paese che amo, m lascia senza parole...: è stata avallata l'eutanasia senza il coraggio di chiamarla per nome!

8 commenti:

ginez ha detto...

per me è molto difficile commentare...
in linea di principio, secondo i miei ideali, sono favorevole all'eutanasia.
ma ho tante domande senza risposte per arrivare a una conclusione definitiva.
difficile definire una linea che separi "lasciar morire" da "uccidere", sempre che questa linea esista.
è anche per questo che sostengo da sempre che compiuti i 18 anni dovremmo essere obbligati a fare testamento e a esprimere le nostre volontà anche riguardo questi temi (e donazione degli organi).
crescendo si può cambiare idea, crescendo si può cambiare il testamento, ma almeno se capita si sa qual è la volontà della "vittima".
i miei dubbi sono tantissimi. ma dovrei anche conoscere meglio l'intera situazione per farmi un'idea precisa. quello che posso dire è che se fossi nelle condizioni di eluana ora come ora direi: lasciatemi andare... non mi interessa soffrire se non posso vivere... ma non sono nella sua situazione, non posso sapere se lei sente ancora qualcosa, se è ancora capace di soffrire... se ha ancora voglia di vivere.

enri ha detto...

Eluana è una paziente in stato vegetativo da 16 anni, affetta da una gravissima forma di disabilità: un difetto d coscienza, ma NON è in coma.
E' alimentata attraverso un sondino, accudita e curata in maniera appropriata: su d lei non c'è alcun accanimento terapeutico.
E' una persona VIVA, dorme, respira AUTONOMAMENTE, non è attaccata ad alcun macchinario, non ci sno spine da staccare.
Il suo stato vegetativo è definito persistente, non irreversibile: attrvaverso studi scientifici, s sta scoprendo ke pazienti come Eluana, se sollecitati,dimostrano capacità d risposta, rivelando livelli di coscienza insospettati.

Alimentazione e idratazione non sono terapie: vengono somministrate anke a pazienti cn l'alzheimer, la sla ecc ecc..
La morte per fame e per sete può essere preceduta da una lunga agonia: terri schiavo ...
Il Codice deontologico e il giuramento professionale dei medici prescrivono ke il personale sanitario s occupi d curare il paziente, nn d "aiutarlo a morire..." .
e infine... negli ospedali e negli Hospice, la dignità della vita è riconosciuta fino all'ultimo giorno: non s può dare attuazione ad una sentenza ke autorizzi a far morire il paziente...

Cri ha detto...

Ciao a tutte

prima di esprimere il mio parere su questa vicenda volevo solo (spero) rallegrarvi dicendo che ho prenotato il biglietto e data della partenza.....19 dicembre...non ci crederete ma sto contando i giorni.
Purtroppo poi devo rientrare il 5 Gennaio....ma va bene cosi'. Quindi orientativamente se per voi va ancora bene si puo fare il 23....la cenozza.....ma e' tutto ancora da definire.

Riguardo a Eluana.....sono perfettamente d'accordo con te Enri e la cosa che mi spaventa di piu' di tutta questa vicenda come di altre che accadono non solo in Italia ma in tutto il mondo....e' la superficialita' e l'ignoranza della gente.

Noi siamo qui a parlarne su un blog!!!!e a discutere magari anche la sera che ceneremo tutte insieme.....ma anche le altre persone fanno cosi'....si chiedono il perche' delle cose.
Non voglio infilarci ne politica ne religione.....ma solo voglio pensare a quanti si fermano un attimo a ragionare e a porsi determinate domande.

Vi faccio subito un esempio.....non sono una cittadina americana e di certo non sono venuta in questo paese per condividere i loro valori e ideali (anche perche' quali sono???)....terminate le elezioni.....ho voluto sondare il terreno chiedendo cosi' in giro a colleghi e non, qual'era la loro posizione riguardo a uno dei punti cardinali della campagna di Obama (perche' sapevo che lo avevano votato) e cioe' l'aborto e (cosa che devo ancora appurare bene)la questione delle nascite "selettive".........

Sapete quale e' stata la risposta.<<.......aaaaaa....sinceramente......NON LO SAPEVO>>.

Scandalo e indignazione......andatelo a dire a quegli esseri umani...... appena concepiti......NON LO SAPEVO

A presto
Cri

ginez ha detto...

io ancora non ho cercato informazioni sulla storia di eluana come avrei voluto, ma ovviamente ho letto la descrizione di enri.
che dire? lasciar morire di fame e di sete una persona non può essere giusto. leggerò e proverò a trovare una mia posizione definitiva...

vorrei davvero che di questa situazione se ne parlasse senza guardare credi e schieramenti politici. stiamo parlando di vita, vita terrena.
indipendentemente dalla fede vorrei che ci si trovasse moralmente e legalmente d'accordo sul significato di vita.

enri... io in realtà ho trovato (su internet e non riesco a verificare le fonti, quindi potrebbero non essere corrette) delle dichiarazioni di medici che definisco la condizione di Eluana irreversibile... ma indipendentemente dalla reversibilità o meno della condizione... Eluana cos'è (cos'è è voluto al posto di chi è)? è una persona disabile che quindi ha bisogno di assistenza? (seppur 24ore su 24)
è una persona che sta subendo accanimento terapeutico?
(in altri paesi il trattamento che ha mantenuto in vita Eluana è considerato accanimento terapeutico)
è una persona di cui possiamo valutare le capacità di recepire il mondo esterno?

io non so rispondere con certezza a queste domande. so che non smetto di considerarla una persona.
ritorno a quello che avevo scritto in precedenza, bisognerebbe conoscere la sua volontà... non la sappiamo... possiamo permettere che il suo tutore decida per lei? fino a che punto? dov'è sta benedetta linea che ci permette di decidere quando lasciar andare qualcuno? esiste?

noi abbiamo costruito macchine che ci tengono in vita quando la natura non ci permetterebbe di vivere. noi... unici animali che costruiscono macchine per uccidere e macchine per salvare... eppure la linea c'è: non possiamo decidere chi deve vivere e chi deve morire. ma neanche questo mi dà una risposta sulla situazione di questa ragazza sfortunata...

scusate la lunghezza di questa risposta... continuerò a pensarci.

(questo vale sia per la mail di enri che per il commento di cri: avete ragione... il cinismo e l'ignoranza di certa gente possono portare a conclusioni che condizioneranno negativamente i nostri diritti e i nostri doveri, nei confronti di noi stessi, esseri umani)

enri ha detto...

Eluana si trova in una clinica medica a Lecco dove è costantemente accudita (alimentata e idratata) da suore.
Dopo 16 anni di stato vegetativo, Eluna respira autonomamente, nessuna macchina le ventila i polmoni o si accanisce a tenerla FORZOSAMENTE in vita: dunque questo NON è accanimento terapeutico.
In stato vegetativo, incosciente, tuttavia, Eluana è viva! ed è in coma permanente: questo significa che potrebbe anke svegliarsi, seppure con scarsissime probabilità.
Ma chi ammazzerebbe mai anke se c fosse una probabilità su 1000?
Non sta nè al giudice, nè tantomeno al medico togliere quanto è necessario per vivere, come si avrebbe privando dell'alimentazione e dell'idratazione il malato, anke se inguaribile.
Soddisfare queste esigenze d base non costituisce accanimento terapeutico, quale si avrebbe invece praticando terapie sproporzionate (es: ventilazione ecc..).
Anke il malato giudicato inguaribile (es: cancro) va curato e trattato come persona.
La vera alleanza terapeutica tra medico e malato non può essere per la morte, ma per la vita ed esclude ke il medico diventi puro esecutore.
...ginez nn so riguardo all'irreversibilità: io cntinuo a leggere ke, in realtà, è in stato permanente..., ma , cmq, cntinuiamo a tenerci info...:-)
ultima cosa, ecco la descrizione dettagliata della morte ke sarebbe inflitta ad Eluana: rimuovendo il sondino naso - gastrico il paziente muore principalmente proprio a causa della disidratazione: è atroce.
Un lasso di tempo interminabile in cui il corpo si consuma lentamente a causa della secchezza dei tessuti, della disidratazione delle pareti dello stomaco (che provoca spasmi) e delle vie respiratorie.
La pelle si ritira, gli occhi si incavano, la temperatura corporea aumente inesorabilmente in seguito alla mancanza di sudore;
le mucose si inaridiscono, il naso sanguina, le labbra e la lingua si spaccano. Tutto ciò proprio come hanno dimostrato di sapere i giudici della corte di appello di milano che, nella sentenza dello scorso luglio, hanno sancito il distacco del sondino d Eluana (quindi lo sanno pure !!) ; non solo: gli stessi giudici si sno "raccomandati" ke quelle mucose venissero bagnate, per evitare ke la sofferenza di Eluana fosse evidente...nn ho parole...
Tutto questo è documentato dal testo della sentenza ke spiega la durata dell'agonia (da 5 a 29 gg) e le conseguenze per pelle, okki, lingua mucose e temperatura corporea..
direi un quadro atroce!

la fra ha detto...

ragazze, vi voglio bene!

esco dal mio essere fuori del mondo, solo studiare, andare a letto tutte le notti alle 4 e non pensare a null'altro se non che non andrà bene neanche questa volta, e che mi trovo?
voi!! con tanta voglia di capire il mondo!

in particolare mi fa morire la enri, credo non abbia mai scritto così tanto sul blog.

Cara Enri, io non posso capire lo scandalo che provi...credo che ognuno debba poter decidere tutto, compresa la morte. e che l'allenza col medico debba portarti fino a capire e accettare, magari fin anticipandolo, quel momento.
L'unica cosa poco chiara della vicenda, secondo me, è la ricostruzione della volontà di Eluana...ci tengo a dire che se fra 10 minuti, mentre torno a casa, una macchina mi travolgesse e finissi come lei, io non lo so cosa voglio che si faccia di me.
Non lo so, anzi, sarei quasi più serena a sapere che qualcuno che mi ama scegliesse per me, non mi tenessero inchiodata ad un lettino, nè staccassero subito la spina...
Al di là di questo, c'è una cosa molto bella che va dicendo il papà di eluana: la vita non è solo questa, terrena, Eluana non è solo il suo corpo.
Ho pensato molto a Welby, in questi giorni, perchè ho dovuto leggere le sentenza che lo riguardano: ho maturato la certezza che lui ora sia accanto al Signore, che l'avrà abbracciato con una forza immensa quando Welby si è trovato libero dal corpo che l'aveva inchiodato.

Io davvero credo che l'unica cosa che noi credenti possiamo fare ora per Eluana, sia pregare. Pregare perchè si svegli, se Dio lo vorrà, altrimenti che la sua sofferenza sia breve, e che il Signore abbia pietà di lei e dei suoi genitori.

Ora vado, tesorine. Sono felice di aver potuto confrontarmi così con voi. Mi attendono tre giorni terribili. Se vi scappa, ricordatemi...e comunque a presto!!!

Cri ha detto...

ciao fra.....scusa ma non ho capito per che cosa stai studiando.......comunque non ti preoccupare ti aggiungo nell'elenco delle persone per cui prego!!!!!!
Cri

ginez ha detto...

Buongiorno ragazze, questa mattina mi sono svegliata con in testa il pensiero di Eluana Englaro e mi sono chiesta perché faccio così fatica a decidere se questa sentenza la considero giusta o sbagliata. Così ci ho pensato di nuovo.

Credo di aver raggiunto la mia conclusione: la trovo sbagliata.

La mia motivazione principale è che manca la volontà evidente di Eluana di non continuare a vivere in queste condizioni e senbra non esserci nessuna sua dichiarazione ufficiale in proposito, solo la testimonianza del padre...

Che io in queste condizioni accetterei di buon grado la scelta è un'altra questione. Io NON sono lei.

Per me l'eutanasia è morte assistita seguendo le volontà del paziente, con affiancate terapie che rendano meno dolorosa la sofferenza.

Questo non toglie alcune precisazioni che tengo a fare.
Enri: in altri paesi il fatto che la sua alimentazione sia legata a tecniche invasive rientra già nell'accanimento terapeutico. In Italia la definizione è diversa, e siamo d'accordo.
Il deperimento del corpo che subirà non è qualcosa che la farà fisicamente soffrire. Il distacco della corteccia cerebrale, la necrotizzazione e il deperimento di alcune zone del cervello non consentono al fisico di percepire dolore.
A mio avviso non è corretto parlare di agonia.
Con ciò comunque credo che questa sentenza superi la linea che definisce chi può decidere per la vita di un'altra persona (sempre in assenza delle sue volotà).
Welby e Terry Schiavo erano due casi completamente diversi da questo!
Tutto quello di cui stiamo discutendo si basa su definizioni... cosa è vita, cosa è morte, cosa è dolore, cosa è volontà e di chi. Lo stato che ruolo deve avere nei confronti di queste persone?

quello che un po' mi infastidisce leggendo il materiale online è la differenza con cui vengono descritti i fatti a seconda della fonte di provenienza... l'omissione di certi particolari è devastante per me.
di nuovo c'è la volontà in chi scrive di accaparrarsi il favore del lettore anziché permettergli di crearsi un'opinione basata sui fatti completi.

...e attenzione a usare l'espressione "condanna a morte"... perché a me viene da pensare che esiste anche l'idea che questa ragazza sia "condannata a vivere"...

Io non credo al bisogno di salvare tutte le persone ad ogni costo... nel senso che la volontà del paziente (sono ripetitiva, lo so) dev'essere prioritaria, ma in questo caso non la trovo... forse della documentazione reale in proposito c'è... e allora pace all'anima sua.

[L'omissione di Soccorso è un reato contro la persona, e più specificatamente contro la vita e l'incolumità individuale.]

ps. credo che lo sconvolgimento che provoca questa situazione per quanto mi riguarda sia dovuto all'assenza di comunicazione (tra eluana e il mondo). visto che la comunicazione è il mio mestiere io la vivo tecnicamente e penso anche ai ragazzi autistici, ad altri disabili che si rapportano con l'esterno in modo diverso dal mio... io non voglio che il mondo, la società, siano basate in base alla presunta efficienza di una persona, ma sulla sua voglia di stare al mondo.
(questo per chi ha il coraggio di dire che è meglio lasciar morire gente in queste condizioni solo perché sono un costo per lo Stato e i suoi cittadini!)