mercoledì 20 febbraio 2013

Don Camillo e il PDL

Non voglio tediarvi con comizi politici via blog, che tanto sarete sature visto che domenica si vota.
Io ho già dato, la mia busta ha raggiunto da giorni il consolato e attende la conta.
Ma voglio condividere con voi questo articolo, la risposta di un parroco alla lettera di una senatrice del PDL:

http://100passi.globalist.it/Detail_News_Display?ID=52191

Mi è piaciuta per un semplice motivo: è umana.
Smaschera la falsità della nostra politica senza tradire il proprio credo e la propria devozione. Ricorda a tutti che fede religiosa e politica si incontrano come tutte le altre cose solo sui valori.
E questo per me vale tutto.
I valori, i principi su cui basiamo le nostre vite.
Non importa il colore, la razza, la religione (o la non religione), l'orientamento sessuale, ciò che conta sono il rispetto e l'amore verso il prossimo.

Non ho scelto una lettera al PDL volutamente, sarebbe la stessa cosa se un operaio avessere risposto a tono a un senatore del PD.

La politica di oggi è vomitevole perché sembra tirare fuori il peggio, non il meglio della società.
Abbassa gli standard, dà il cattivo esempio, riordina le regole a piacimento...

Un'idea di vita irreale ha devastato le coscienze e i comportamenti dei nostri giovani che hanno smesso di sognare sogni nobili e si sono adagiati sugli sculettamenti delle veline, sui discorsi vacui nei pomeriggi televisivi, sui giochi idioti del fine pomeriggio e su una visione rampante e furbesca della politica fatta di igieniste dentali, di figli di boss nordisti, di pregiudicati che dobbiamo chiamare onorevoli.
Speriamo davvero cambi il vento, che l'educazione torni ad essere di alto livello (Enri conto su di te!) e che i giovani riescano a ritrovare i valori che sono stati messi da parte per far spazio a una cultura da palcoscenico da circo, con tutto il rispetto per il circo.

Buona notte.

PS. Il titolo del post è dovuto al fatto che ho immaginato Don Camillo scrivere una lettera del genere. Certo, sarebbe stata più colorita e meno elegante, ma il succo sarebbe stato questo.

2 commenti:

enri ha detto...

Ciao ragazze,
in merito al post di G, pubblico questa lettera che ho trovato altrettanto interessante.
Buon voto e un abbraccio,
enri

caro Don,

per condannare aborto, eutanasia , fecondazione eterologa matrimoni gay (e adozioni) non bisogna scomodare il Vangelo:basta la ragione.

Che la vita inizi con il concepimento e termini con la morte naturale è un dato scientifico Spezzare quindi questo filo in qualsiasi momento significa compiere un omicidio.Uno Stato che si rispetti non dovrebbe mai legalizzare ciò. Semmai deve mettere in atto azioni di aiuti affinchè nessun atto criminale possa avvenire. Sia ben chiaro questo non significa mettere le mamme in galera ma aiutarle sempre a compiere quel gesto di amore del quale non si pentiranno mai, Invece quante tragedie dietro un aborto .

Fecondazione eterologa .prima del "diritto" ad avere un figlio occorre tener presente il diritto del figlio a conoscere suo padre e sua madre.

Matrimonio :anche i pagani hanno sempre ritenuto che con quella parola si intendesse un rapporto tra persone di sesso diverso. Da sempre un bambino ha un papà e una mamma che lo aiutano nella crescita.

Non ha alcuna ragione dire :tutti gli Stati fanno ciò e quindi noi dobbiamo adeguarci. Una volta era diffusa la pena di morte e meno male che non ci siamo adeguati (però con l'aborto legalizzato ...)

Sinistra. Da tempo immemorabile le persone di "sinistra" si sentono superiori agli altri in fatto di onestà.

Togliatti era chiamato "il migliore" e intanto lasciava morire nei gulac migliia di italiani, Quando moriva Stalin l'Unità ci raccontava che era morto il padre della patria.Potrei continuare a lungo su tutte le menzogne del comunismo (invasione in Ungheria, Cecoslovacchia ecc) Ma veniamo ai giorni nostri. Formigoni viene indagato per aver dato in modo improprio(traendone vantaggi) 200 milioni di euro alla fondazione Maugeri e su ciò si fa una campagna elettorale. Si tace invece di Penati, braccio destro di Bersani, che è stato rinviato a giudizio per il sistema tangenti di Sesto con cifre superiori al miliardo di euro. Il Banco dei Monti dei Paschi presenta un "buco" di svariati milirdi. Si accusano, giustamente i personaggi implicati (Mussari e soci) ma si dimentica di dire che il Cda della Fondazione Monte dei Paschi , che governa la suddetta banca, è costituito per 14/16 da persone targate Pd. Perchè i nomi dei politici che hanno nominato il Cda non vengono fuori?

Guardi si potrebbe continuare a lungo per dire che già con tangentopoli c'erano due pesi e due misure. Si ricorda il compagno Greganti "beccato" con una tanghente di un miliardo di vecchie lire e che è riuscito a convincere i giudici che i "capi" dell'allora PCI non c'entravano nulla?

Il tutto per dirLe che l'onestà non ha un colore politico e che purtroppo gli "atteggiamenti" sbagliati sono in tutti i partiti e che la confusione è molto alta.

Come credente prego il Buon Dio che mi aiuti a fare scelte secondo quanto il Papa e i Vescovi ci raccomandano. Vita, famiglia e libertà di educazione sono tre capisaldi a cui mi appello

ginez ha detto...

Ciao Enri,

Credo che la lettera a cui fai riferimento sia interessante e con tanti spunti di riflessione.

Resto dell'idea che chiunque chieda alla gente di votare debba farlo rispettando la coscienza di ognuno e, nel caso di un candidato, avendo esposto il proprio programma politico.

La mia critica, evidenziata nella lettera della senatrice PDL al parroco, è che la politica non cerca più di rappresentare, ma di abbindolare.

È umanamente comprensibile che ognuno di noi cerchi di presentarsi al meglio e di nascondere i propri difetti, ma politicamente (e non solo) un elettore avrebbe diritto alla trasparenza.

Il politichese (destra e sinistra) si allineato alla demagogia, troppo. Parlare tanto per non dire niente, toccare tasti e argomenti sensibili a seconda del pubblico del momento e nascondere il resto dovrebbe essere illegale.
E ne ho per tutti. Da Grillo, a Berlusconi, a Bersani, Ingroia, Monti, Vendola e Casaleggio.

La lettera che pubblichi è l'ennesima risposta da destra contro sinistra. A me affascinava e interessava di più il conflitto 'interno', proprio perché se na va quello che è il fondamento della democrazia: la rappresentanza.

Ripeto, ognuno voti secondo coscienza, io rispetto quel voto. Viva la democrazia. È il senso di presa in giro che a me dà fastidio.