come al solito ho dimenticato di raccontare che vi ho pensate durante la mia vacanzina nel mare del sud...
già. perché ho pensato che stili di vita e km ci tengono spesso lontane e che nonostante tutto ci cerchiamo, tutte. ognuna a modo proprio, ognuna coi propri tempi, ma tutte presenti.
mentre ero a pisciotta, ridente (soprattutto per il nome) località nel selvaggio cilento campano, ho scoperto un paesino che vive molto diversamente da me. un paesino che lascia le chiavi nella serratura, le auto con i finestrini abbassati e le chiavi nel quadro, i motorini con le chiavi nell'accensione, gli ombrelloni privati, i materassini, i secchielli e le palette in spiaggia (non li porta avanti e indietro tutti i giorni, li lasciano proprio lì).
un paesino dove non c'è pericolo che qualcuno rubi (tranne il padrone del ristorante che è uno solo e i prezzi non erano esattamente economici!).
un paesino dove passa ancora il "verduraio" col furgone, una o due volte la settimana.
dove a volte il negozietto di alimentari è chiuso perché il proprietario si è fatto un giro in più in spiaggia, dove il pescivendolo oggi non ha niente da vendere perché non ha pescato nulla...
dove la televisione ce l'hai, ha anche la parabola, ma non ti viene voglia di accenderla.
un paesino dove rallenti, respiri, cammini e la macchina la lasci sciogliere sotto il sole per riprenderla a 10 giorni di distanza, coperta di polvere, sabbia, sale e impronte di gatti.
beh, insomma... quello che ho pensato quando ho visto la casa che avevano affittato i miei (7 posti letto LARGHI) a 400euro per 2 settimane è stato immediatamente: pensa che figata se dopo un anno di fattacci nostri tra lavoro e vita ci si ritrovasse tutti qui, per 2 settimane fuori dal mondo, in un posto dove sinceramente non c'è nulla, dove bastiamo noi.
svegliarsi la mattina con davanti il mare... che è bello anche quando sta per arrivare il diluvio universale!
già. perché ho pensato che stili di vita e km ci tengono spesso lontane e che nonostante tutto ci cerchiamo, tutte. ognuna a modo proprio, ognuna coi propri tempi, ma tutte presenti.
mentre ero a pisciotta, ridente (soprattutto per il nome) località nel selvaggio cilento campano, ho scoperto un paesino che vive molto diversamente da me. un paesino che lascia le chiavi nella serratura, le auto con i finestrini abbassati e le chiavi nel quadro, i motorini con le chiavi nell'accensione, gli ombrelloni privati, i materassini, i secchielli e le palette in spiaggia (non li porta avanti e indietro tutti i giorni, li lasciano proprio lì).
un paesino dove non c'è pericolo che qualcuno rubi (tranne il padrone del ristorante che è uno solo e i prezzi non erano esattamente economici!).
un paesino dove passa ancora il "verduraio" col furgone, una o due volte la settimana.
dove a volte il negozietto di alimentari è chiuso perché il proprietario si è fatto un giro in più in spiaggia, dove il pescivendolo oggi non ha niente da vendere perché non ha pescato nulla...
dove la televisione ce l'hai, ha anche la parabola, ma non ti viene voglia di accenderla.
un paesino dove rallenti, respiri, cammini e la macchina la lasci sciogliere sotto il sole per riprenderla a 10 giorni di distanza, coperta di polvere, sabbia, sale e impronte di gatti.
beh, insomma... quello che ho pensato quando ho visto la casa che avevano affittato i miei (7 posti letto LARGHI) a 400euro per 2 settimane è stato immediatamente: pensa che figata se dopo un anno di fattacci nostri tra lavoro e vita ci si ritrovasse tutti qui, per 2 settimane fuori dal mondo, in un posto dove sinceramente non c'è nulla, dove bastiamo noi.
svegliarsi la mattina con davanti il mare... che è bello anche quando sta per arrivare il diluvio universale!
se cliccate sulla foto la apre in un'altra scheda e si vede un po' meglio...
2 commenti:
grazie Gine!!!!!!
per un istante mi sono rilassata!!!!!!!
E' stato breve ma intensissimo!!!!!
Grazie
Cri
è un piacere... rilassarmi è stato esattamente quello che ho fatto in questo posto!
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