venerdì 4 ottobre 2013

Shutdown

A parte che ancora devo capire quando è cominciato e in cosa consiste esattamente, ma una cosa la posso dire, non avevo proprio intuito nemmeno vagamente cosa fosse. Questo 'Shutdown'.

Oggi ho letto questo articolo su Wired.com e ovviamente mi sei venuta in mente tu Cri.

Ma mi chiedo sempre quanto queste dichiarazioni di massa siano immediatamente percettibili nei singoli. Così giro la domanda a te, ammmica ammmmericana:

Quant'è immediata la minaccia? Si odorava nell'aria o è capitata tra capo e collo quasi all'improvviso?

Perché mi ricorda molto la versione scientifica del famoso credit crunch del 2008, che ci ha colto di sorpresa ma solo perché ne ignoravamo (più o meno volontariamente) i sintomi palesi.

Me lo chiedo soprattutto perché negli ultimi mesi ho il pensiero di comprare casa a Londra... Ma chiaramente non posso permettermelo. Mi sono informata vagamente sulle varie agevolazioni e probabilmente avrei la possibilità di essere inserita nella lista delle shared ownership, che permettono di comprare una casa gradualmente, evitando di infognarsi in mutui infiniti con le banche, versando direttamente (o quasi) nelle casse dello stato, rimettendo in circolo denaro che si spera venga utilizzato nuovamente per il bene pubblico. Insomma una specie di case popolari un po' meglio gestite.

Solo che... e qui casca l'asino e forse nasce la mia anima paranoica, di cui non avevo mai notato l'esistenza, ho l'impressione che il mercato edilizio sia molto vicino ad un nuovo collasso.

Le pubblicità delle banche che urlano: '9 su 10 dei nostri clienti sono stati accettati per un mutuo'.
Ma ti sembra un bel dato?!? Vuol dire che date il mutuo a cani e porci, cretini! O no?

Mah, anyway, back to the beginning, mi chiedevo se questo shutdown è qualcosa di cui ci stiamo preoccupando per tempo, o se è una misura repressiva inutile in quanto arrivata tardi e in maniera sproporzionata?

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